E' la tradizionale versione "in rosa" del Bardolino, una denominazione di radice germanica (probabilmente dal patronimico "bardilio") che secondo una leggenda deriverebbe da Bardali, figlia di re Auleto e nipote di Manto, fondatore di Mantova, ricordato da Virgilio e da Dante. La produzione di questo vino è iniziata nel 1993.
Le uve: 65% corvina, 30% rondinella, 5% molinara
Il vigneto: vigneti selezionati di proprietà, allevati a pergola nei comuni più vocati della zona DOC (Bardolino e Cavaion) ad altitudine variabile da 100 a 150 metri, nella parte sud-orientale del Lago di Garda. Sono terreni sassosi, di origine morenica, a medio impasto, con scheletro duro e una resa di uva di 120 quintali per ettaro.
La vinificazione: le uve raccolte a mano metà settembre, sono pigiate con massima cura e vinificate "in rosa" a bassissima temperatura. Ottenuta la giusta intensità di colore, dopo breve contatto con le bucce, si estrae solo una piccola percentuale di mosto fiore limpido che poi fermenta molto lentamente a temperatura controllata e con lieviti selezionati. Su una piccola parte del vino
è indotta la fermentazione malolattica. Il vino nuovo si affina in acciaio, al freddo e sempre ben protetto da fenomeni ossidativi. L’imbottigliamento, sterile a freddo, avviene molto presto per preservare la freschezza del vino.
Il vino: colore rosa intenso con vivi riflessi rossi; profumo intenso ed elegante, fragrante di uva matura, con delicati sentori di marasca, lampone e di ribes; gusto equilibrato, molto sapido, fresco e fruttato.
Dati analitici: alcol 11,8%; acidità totale 5,2 g/l; pH 3,2; zuccheri 5,2 g/l; estratto 19 g/l.
Conservazione ottimale: 1-2 anni in bottiglie coricate al fresco e al buio.
Abbinamenti gastronomici: antipasti all'italiana, primi piatti, preparazioni particolarmente saporose a base di pesce (zuppe, brodetti, umidi), carni bianche.
Temperatura di servizio: 12 - 14°C